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Programma

Una Cosa Mostruosa ha come fulcro un intervento sonoro di Etrusca 3D, ultimo progetto di Francesco Cavaliere e Spencer Clark, i quali presentano il loro ultimo lavoro “Trickster Blade”. Un’ opera musico letteraria, una biblioteca di Babele nella quale suono e parola danno forma ad uno spazio sonoro falotico dagli infiniti rimandi storici, archeologici, fantascientifici e futuri. La performance site-specific di Etrusca 3D viene preparata lungo una residenza di una settimana avente luogo al Palazzo Orsini nella settimana che precede Una Cosa Mostruosa. Il concerto avviene il 17 luglio 2021 al culmine del percorso iniziatico che struttura silenziosamente il Sacro Bosco, ai piedi del Tempio dedicato da Vicino Orsini a sua moglie Giulia Farnese.


Una Cosa Mostruosa reinterpreta le immagini rinascimentali presenti nel Sacro Bosco, ispirate all'iconico trattato di mnemotecnica del Cinquecento di Giulio Camillo Delminio “Il Theatro della Memoria”. L’artista visivo Giulio Scalisi viene invitato a ridisegnare diciannove immagini mnemoniche, trasponendole in un chimerico e tridimensionale immaginario contemporaneo. Le diciannove immagini di Giulio Scalisi compongono un gioco di carte M3MORY 3D, una variazione del gioco di Memory nel quale vengono introdotte delle carte lacuna: queste ultime evocano le temporanee perdite di memoria che caratterizzano l’iperstimolazione del mondo digitale. M3MORY 3D è la summa di Una Cosa Mostruosa, un invito al gioco e (soprattutto) alla memoria, un catalogo archetipico che viene pubblicato il 17 luglio 2021.


Una Cosa Mostruosa prevede inoltre l’intervento narrativo del Professor Antonio Rocca, museologo e storico dell’arte che ha dedicato le ultime due decadi allo studio del Sacro Bosco e alla sua complessa simbologia, scoprendone l’origine concettuale nell’iconico trattato di mnemotecnica rinascimentale “L’Idea del Theatro” di Giulio Camillo. La lettura visionaria del Sacro Bosco del Professor Antonio Rocca ha permesso a migliaia di visitatori di approfondire e comprendere quello che è uno dei luoghi più enigmatici del Rinascimento Ermetico. Il Professor Antonio Rocca terrà una speciale visita guidata pensata ad hoc per Una Cosa Mostruosa, il 17 luglio 2021. La narrazione culmina nel concerto di Etrusca 3D, in conclusione del percorso iniziatico del Sacro Bosco di Bomarzo.




Etrusca 3D

Etrusca 3D è il nuovo progetto dei due musicisti e compositori d’avanguardia Francesco Cavaliere e Spencer Clark. Leggendo il suo titolo ci inganniamo a considerare questo lavoro come un focus diretto ad analizzare la civiltà etrusca solo e soltanto. È pur vero che quest’opera musico letteraria (dati gli elementi narrativi al suo interno) ha come punto di partenza una forte attrazione  verso l’immaginario di questa civiltà, che come un ambientazione di un gioco  viene completata e definita da quanti più elementi derivanti dal fantastico. Come ad aggirarsi in Italia si può trovare il rifacimento della porta all’arco volterrana a Rosazza  nella valle del torrente cervo, voluta da Federico Rosata alla fine dell'800. Tra le architetture di  Etrusca 3D si possono trovare personaggi discordanti con il paesaggio di provenienza. Elementi altri come la presenza di Trickster. “Trickster Blade” infatti è il titolo dalla difficile traducibilità in italiano della raccolta di musiche che Francesco Cavaliere e Spencer Clark hanno creato usando il moniker di Etrusca 3D.  Un Imbroglione? Un amante dei trucchi? Un pulcinella che gioca con le spade? Un folletto abile con i coltelli? Forse il folletto potrebbe soddisfare meglio le sue cadenze caratteriali favolistiche essendo beffardo, magico ed amabile allo stesso tempo. In verità anche in questo caso, Trickster non è quella figura  classica di riferimento anglosassone dalle sembianze volpine, ma un arlecchino dai colori rubati da plurimi personaggi di finzione, come l’antagonista di “Brainscan” horror movie del 1994. Allora con questi presupposti possiamo immaginare la presenza di Trickster che appare oltre la porta all’arco per ingannare Thuchulcha il demone vulcanico Etrusco?  Etrusca 3D come tutti i lavori di Francesco Cavaliere e Spencer Clark è un universo dove si possono cogliere molti messaggi dalla libera interpretazione ma dalla specifica e quasi ossessiva ricollocazione nel più espanso panorama della cultura antica e contemporanea.

Giulio Scalisi

Giulio Scalisi (Salemi, 1992) vive e lavora a Milano. È un artista multimediale il cui lavoro prende forma attraverso svariati media, tra i quali video, fumetti, installazioni o disegni. Nella sua pratica d’artista prova a osservare quello che prova dentro di se, cosciente del fatto che l’ “individuo” non è altro che il risultato di un insieme di forze che arrivano dall’esterno, forze che ci spingono a desiderare, che ci chiedono di essere felici o impauriti, ed è lo studio di queste pulsioni l’argomento principale del suo lavoro. Il risultato di questa osservazione si riversa in personaggi luoghi e storie che vengono utilizzati per realizzare narrazioni che provano a descrivere il contemporaneo con una sensibilità soggettiva. Nel 2014 finisce gli studi di primo livello al NABA, Milano nel corso di Arti visive per poi conseguire nel 2016 il master di Visual Arts all’ÉCAL, Losanna. Tra le mostre collettive: Good Guys (Gran Riserva), Gasconade, Roma; otAPC/the Artist’s PC, Le Botanique Centre Culturel, Bruxells; Life is a Bed of Roses, Fondation Ricard, Parigi; Homesick, T-Space, Milan; “Fedeli alla linea”, Sonnenstübe, Lugano; “Every breath you take”,Galleria Umberto di Marino, Naples; Dripping in crocodile tears, Like a little disaster, Polignano; 1999, Kaleidoscope @ Spazio Maiocchi, Milano; A healthy dose of confusion before the bang, Federica Schiavo Gallery, Milano; Basta, Palazzo Monti, Brescia. Mostra personale: Alghe Romantiche, Tile Project Space, Milano.

Antonio Rocca

Antonio Rocca è uno storico dell’arte e museologo specializzato nella storia della Tuscia rinascimentale. Docente presso l’Accademia di Belle Arti di Viterbo, collaboratore di Artribune e La Repubblica, consulente scientifico di Rai e Mediaset, dopo aver attraversato la storia dell’arte contemporanea e la museologia, si è dedicato alla valorizzazione della storia della Tuscia Rinascimentale, diventando uno dei maggiori esperti del Sacro Bosco di Bomarzo. Prima di dedicarsi a Vicino Orsini si è occupato, tra l’altro, di Alfred Jarry, Pier Paolo Pasolini e dei rapporti tra rivoluzionari e avanguardie del XX secolo. Tra le sue pubblicazioni: “Bomarzo”, Gangemi, Editore; “Le torri e le Case-Torre di Narni”, Edizioni Archeoares; “Ville e giardini storici della Tuscia”, Ginevra Bentivoglio Editori; “Bomarzo ermetica”, Edizioni Sette Città; “Savonarola e Michelangelo”, Edizioni Archeoares.






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